Leif Nylén
Materiali sintetici e leghe c he consentono qualsiasi trattamento. Agili, leggeri, camaleontici.
La plastica non ha ” a nima”. Materiali aperti, neutrali, generosamente malleabili: specchi brillanti per desideri e idee. Materiali e metodi che causano un nuovo mondo di forme, forme che la tradizionale concezione di forma non è più in grado di concepire, né di indicarne un ’contenuto accettabile. Le vecchie categorie non hanno alcun punto fermo nella lucida, sinuosa, illimitata superficie. Ora la superficie ha preso il sopravvento (o almeno è in via di farlo). Con i nuovi materiali ed i nuovi metodi, la massa ed il controllo della massa non comportano più gli stessi vitali problemi.
I nuovi materiali consentono una forma che non corrisponde né alla concezione della forma organica né a quella costruttiva.
La legge di gravità, l’inerzia, la statica non incide più in un modo ugualmente pesante e inequivocabile. Si sviluppa una nuova forma, una forma che radicalmente unisce superficie e volume, che compongono superficie e volume in un involucro ondeggiante — senza sostegno e flessibile. Entro l’involucro non c’è nulla! Né massa, né telaio. Né punto centrale, né asse.
L’involucro si inspessisce o si assottiglia secondo la necessità ma non è niente che si possa esperimentare costruttivamente, non offre né opposizione, né dialettica drammatica. Addizionalmente, ordine laterale, sviluppo asimmetrico, decentralizzato sostituisce l’organizzazione gerarchica delle forme — ”la grande forma” non è più necessaria. La grammatica è disciolta in ”catene di parole”! Il movimento scorre alla superficie, lungo l’involucro, attorno all’ involucro in tutte le direzioni — ma non penetra più ad angolo retto.
Supersurface: il problema non è più di costruire una forma, legare e stabilizzare una massa, il problema è, più da vicino, di immettere la forma in un getto di informazione e di energia. È più importante esprimere idee e funzioni sociali che descrivere isolate caratteristiche materiali. Si tratta di chiarezza, di accessibilità, di adattamento, di spazio. Superfici, involucro senza sostegno, supersurface.
Dove potrà essere contenuta, trasportata, combinata l a massima informazione : nello stesso tempo, l’una accanto all’altro. Supersurface, lucente, levigata e fluttuante. Ma ciò premette anche altri generi di lettura, e una concezione ’di forma modificata.
Leif Nylén
Konstrevy 5-6 1966